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4 Febbraio 2021Seppure fino a un anno fa la mascherina protettiva ci sembrava un prodotto lontano da noi e usato da pochi, ad oggi – in seguito all’emergenza sanitaria – è diventato un elemento costante nella nostra quotidianità.
Ma queste mascherine ci proteggono davvero? La domanda è lecita, soprattutto perché nel mercato ne sono presenti diverse e di qualunque tipo.
È proprio da lì che sorge il problema sulla loro efficacia e sulla tutela che ci possono offrire, perché possono risultare strumenti altamente efficaci se qualificati, ma anche più o meno inutili se non si sceglie il prodotto adatto all’esigenza.
Pensare che lo scopo di mascherine antismog o chirurgiche sia quello di proteggere chi le indossa dal virus è fuorviante. Le mascherine chirurgiche, per esempio, hanno lo scopo di proteggere i pazienti dagli operatori e non viceversa. Con questo obiettivo di attenzione alle norme di convivenza civile e alla salute del prossimo, vengono utilizzate da lungo tempo ad esempio nei Paesi asiatici.
Il differente materiale di cui sono composte invece le mascherine FFP2 e FFP3, le rende idonee a proteggere anche chi le indossa da chi gli sta vicino.
Queste ultime mascherine, infatti, hanno un’efficacia filtrante del 92% e del 98%, che permette di godere di maggiore protezione rispetto a tutti gli altri modelli. A riconoscerlo sono autorità italiane come il ministero della Salute e l’Ispesl, e internazionali, come l’Oms, lo statunitense National Institute for Occupational Safety and Health (Niosh) ma anche l’ente di normazione italiano (Uni).
Sia le mascherine chirurgiche che le FFP2 e le FFP3 hanno poi una durata di utilizzo limitata nel tempo. Vanno cambiate ogni 8 – 10 ore, perché il materiale di cui sono composte perde gradualmente efficacia.
È bene comunque ricordare che fare attenzione al distanziamento sociale è una regola da non dimenticare mai, che non può essere lasciata da parte solo perché si indossa una mascherina.
Come indossare la mascherina?
Sembra facile, è vero: un prodotto così ‘semplice’ può far cadere in trappola molti sulle sue modalità d’uso. Ma la precauzione non si deve fermare solo alla qualità del prodotto, bensì anche al suo utilizzo.
Come primo step – prima di indossare la mascherina – bisognerà pulire le mani con un disinfettante a base di alcol o con acqua e sapone: una volta indossata, nel coprire la bocca e il naso, assicuratevi che non ci siano spazi tra il viso e la mascherina, facendola arrivare fin sotto al mento.
Importante ricordare che mai si dovrà toccarla quando la si utilizza: se necessario farlo, ricordatevi di pulire prima le mani con un detergente a base di alcol o acqua e sapone.
Attenzione anche al momento in cui bisognerà rimuoverla: è necessario toccare solo la parte posteriore del dispositivo, mai quello anteriore. Una volta tolta, buttarla immediatamente in un contenitore chiuso, pulendo in modo adeguato le mani.

